Dalla prima goccia di espresso che filtra in tazza, al disegno perfetto tracciato con la micro-schiuma sul cappuccino, il caffè è molto più di una bevanda: è un rito, un linguaggio universale, un’arte fatta di tecnica, passione e innovazione.
Questa l’energia che si toccherà con mano al SIC – Salone Internazionale del Caffè, lo storico appuntamento dedicato al settore da Host 2025, a Fiera Milano da venerdì 17 a martedì 21 ottobre.
Al centro della scena spicca il World Barista Championship, la più prestigiosa competizione tra professionisti del caffè al mondo, che ha scelto la manifestazione per il suo atteso ritorno a Milano.
Per cinque giorni, i più creativi baristas del pianeta – tra i vincitori delle ultime edizioni maestri quali Diego Campos (Colombia, 2021), Anthony Douglas (Australia, 2022), Boram Um (Brasile, 2023) e Mikael Jasin (Indonesia, 2024) – si alterneranno con un innovativo ed emozionale Experience Bar per offrire un’esplorazione a 360 gradi di questo affascinante mondo.
In gara, ogni barista avrà 15 minuti per servire quattro espressi, quattro bevande a base latte e quattro signature drink, valutati da giudici tecnici e sensoriali.
Dopo le eliminatorie avanzano in 16 alle semifinali, tra i quali i migliori sei si sfideranno nella finale per il titolo.
Non solo spettacolo: in pedana opera un ecosistema tecnologico con partner qualificati che, grazie a regole e punteggi allineati di anno in anno alle migliori pratiche internazionali, fa del WBC anche un vero benchmark per il settore, in linea con la filosofia di Host volta a proporre sempre un’innovazione che risponde alle reali esigenze del mercato.
Beyond the Cup, innovazione, esperienzialità e business
In fiera debutta anche il nuovo progetto Host Talks – Beyond the Cup, in collaborazione con M25 Consulting, un’arena di discussione, innovazione e confronto dove il caffè esce, appunto, dalla tazzina per farsi cultura, scienza applicata, design esperienziale e leva strategica.
Beyond the Cup riunisce stakeholder, imprenditori, accademici e specialisti per una panoramica di contenuti alti: dalla scienza dell’estrazione all’AI, dal ruolo del design allo storytelling di marca.
Tra le proposte più innovative spiccano un’anteprima sulla scienza dell’estrazione con tomografia RX, per studiare la granulometria del macinato, e un panel sulla microingegneria dei filtri, che illustra come i materiali possano cambiare la qualità in tazza.
Sul fronte delle tematiche manageriali, si segnala l’intervento ispirazionale di Joshua Dick che utilizza l’originale “metafora dell’aragosta” per tradurre la vulnerabilità del cambiamento in leva di leadership.
Ad arricchire il palinsesto anche i casi studio dedicati al ruolo del caffè nelle catene, dove narrazione e ritualità rafforzano l’esperienza del cliente anche fuori dall’ambito specialty, e i dibattiti su automazione e intelligenza artificiale come nuovi alleati del barista, in grado di ridisegnare flussi di lavoro e la formazione delle competenze.
Villaggio ALTOGA e la partecipazione di Gianni Cocco
L’area del SIC si animerà anche con un palinsesto di sfide e incontri firmati ALTOGA: cinque giorni per vivere la nuova cultura del caffè che definisce gli standard di domani attraverso competizioni all’ultima tazzina.
Nel Villaggio ALTOGA la sperimentazione sul caffè entra nel vivo delle competizioni: il Gran Premio della Caffetteria Italiana porta al banco prove complete sulla Italian Way dell’espresso e del cappuccino, valutando precisione d’estrazione, equilibrio sensoriale, latte art e capacità di racconto al cliente.
Nei duelli di LAGS Battle Italy / World LAGS Battle il Latte Art Grading System, strutturato per livelli a colori, scandisce invece sfide testa a testa dove contano contrasto, simmetria e pulizia dei disegni, trasformando la lattiera in uno strumento di design.
Con la Moka Challenge, infine, l’icona del caffè di casa diventa terreno professionale: controllo di macinatura, dosi e timing per un profilo in tazza pulito e coerente con la tradizione.
Completa il quadro degli eventi sul caffè la nuova edizione di Coffee Addition, un’esplorazione delle ibridazioni in cui il maestro Gianni Cocco, in collaborazione con AICAF, guida i partecipanti tra degustazioni multisensoriali e abbinamenti creativi che mettono in dialogo il caffè con altre materie, in un percorso che unisce tecnica e narrazione per offrire spunti subito “spendibili” nel business.
L’incontro fra cacao e caffè, la colazione fitness e il caffè nelle degustazioni sono solo alcuni degli spunti che verranno sviluppati.
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