Cinque proposte per celebrare il World Gin Day

Il 14 giugno ricorre il World Gin Day, giornata internazionale dedicata al distillato che negli ultimi anni ha registrato un vero e proprio boom, o meglio una “ginaissance” come la definiscono Oltremanica. Protagonista indiscusso del mondo degli spirits e della mixology nell’ultimo decennio, il Gin e la sua crescita sul mercato non sembrano conoscere battute d’arresto, anche nel nostro Paese.

Nel 2024 secondo dati Circana, il Gin ha segnato un incremento del 15% sul 2023, anno in cui secondo i dati Iwsr (International wine & spirits research) in Italia il fatturato generato da questo distillato è stato di quasi 80 milioni di euro.

Di seguito, cinque etichette, eleganti, raffinate ma anche rock, da gustare on the rocks o in miscelazione per celebrare al meglio questa ricorrenza.

Visionair Gin, il Gin amico delle api  

VisionairVISIONAIR GIN_LONDON DRY GIN è un Gin artigianale toscano che punta alla sostenibilità, grazie alle scelte etiche, in materia di salvaguardia ambientale, volute dai due fondatori. Ogni botanica è stata attentamente selezionata tra i “fiori amici delle api”, ossia fiori con quantitativi di nettare maggiore, in grado di sostenere le api durante i cambiamenti climatici. A tutto questo si aggiunge la scelta di un packaging ecosostenibile: una borraccia in acciaio inox riciclabile all’infinito. Un Gin che stuzzica il naso con la parte balsamica del ginepro, per poi lasciare spazio a rotonde note floreali enfatizzate dalla camomilla, fiori d’acacia e bergamotto. In linea con la sua filosofia, Visionair, ricorda la primavera in fiore e il risveglio della natura. Un gin amabile da consumarsi anche da solo.

Sapling, il Gin climate positive 

sapling GinCertificata B Corp, Sapling Spirits è un’azienda britannica dall’animo profondamente green, il cui impegno per la sostenibilità si traduce in gesti concreti, come il progetto di riforestazione che prevede la piantumazione in Gran Bretagna di un albero per ogni bottiglia venduta. Una sensibilità green declinata a livello locale e che valica i confini britannici: nel nostro Paese, ad esempio, l’azienda ha piantato 20mila ulivi in Puglia per aiutare a contrastare la desertificazione causata dalla Xylella. Una realtà climate positive che per il suo London Dry Gin utilizza solo grano biologico rigenerativo locale, dando vita a una rivisitazione classica di questo spirito: audace e piacevolmente piccante, con una presenza decisa di ginepro regala un sapore rinfrescante con sentori di rosmarino per un finale erbaceo.

Dry Gin di Seri Pervas, espressione dell’Adriatico 

Arriva da Trieste il Dry Gin di Seri Pervas, progetto nato per omaggiare il territorio e il passato commerciale ed emporiale della città. Materie prime locali e produzione artigianale sono le peculiarità di questa realtà che prende il nome da un piroscafo costruito nel 1839 che per anni navigò lungo il Danubio e solcò i mari. Fin da subito Dry Gin sprigiona una forte balsamicità, ben equilibrata dalle note mediterranee speziate delle foglie d’ulivo e del rosmarino, oltre che dalla freschezza delle foglie di basilico e dall’olio essenziale di limone. Al palato è secco, con una piacevole sapidità dovuta all’acqua del Mar Adriatico. Le note erbacee di ginepro e foglie d’ulivo sono protagoniste regalando una sensazione retronasale di macchia mediterranea.

Fulmine, un distillato elettrico e rock da Glep Beverages 

GLEP BEVERAGES GIN FULMINE Eletto nel 2023 miglior gin d’Italia al World Gin Award per la categoria London dry gin, Gin Fulmine con il suo carattere essenziale e senza fronzoli, come la grande tradizione dei London Dry richiede, seduce con profumi delicati di erbe officinali, scorza d’agrumi, lime, pompelmo rosa, su una trama olfattiva di sensazioni balsamiche date dalle fragranti bacche di ginepro. Al palato è fine e limpido, con un sorso secco e deciso, che s’allunga profondo e lineare verso un finale persistente, giocato su piacevoli sensazioni balsamiche e agrumate. Il gin della boutique distillery del lago d’Orta nasce da una doppia distillazione di una base alcolica di cereali in cui vengono lasciati a macerare ginepro, pompelmo rosa, coriandolo, angelica, limone, arancia e altre botaniche segrete che, durante la lavorazione, si amalgamano alla perfezione. Perfetto per la miscelazione ma anche liscio, essendo un gin molto verticale, scorrevole, asciutto e bilanciato, un classico.

Peter in Florence, il Gin elegante 

PETER IN FLORENCE LONDON DRY GINProdotto in Toscana nella micro-distilleria fondata dall’imprenditore inglese Patrick Hoffer sulle colline appena fuori Firenze, il Londron Dry Gin Peter Florence incarna l’eleganza, la classe e lo stile tipicamente italiano: etichetta in simil-pelle, cuciture a mano, quattordici botaniche tutte toscane, tra cui spiccano il fiore di iris, simbolo di Firenze, e il celebre ginepro toscano, ricercato in tutto il mondo. Intenso e inebriante nei suoi profumi prevalentemente floreali – tra petali di iris, rosmarino, lavanda e cardamomo – arricchiti da rotonde note agrumate di coriandolo, bergamotto e limone: un mix di sentori che si ritrovano anche in bocca.


Leggi anche:

Gin, che bella storia!