Firenze | Giotto si apre alla mixology d’autore

 Dalla pizza ai cocktail, sempre nel solco della qualità che strizza l’occhio alla sperimentazione: a tre anni dall’apertura, Giotto si apre alla mixology d’autore.

La pizzeria di Marco Manzi nel centro storico di Firenze, già premiata dalle principali guide nazionali di settore (Tre Spicchi del Gambero Rosso e la 56° posizione italiana per 50TopPizza), ha appena effettuato una sorta di piccola rivoluzione negli spazi del locale e ricavato un ampio bancone bar all’ingresso che affaccia su via Panzani, pur senza andare a intaccare i circa 100 coperti già esistenti.

La struttura richiama i colori della pizzeria, con il nero e l’oro come temi dominanti, mentre la bottigliera si sviluppa su tre sezioni dove trovano posto liquori e distillati – sia bianchi che scuri – a rappresentare il meglio della produzione di spirits italiani e internazionali. A firmare i drink del cocktail bar di Giotto sarà un nome noto della miscelazione fiorentina: si tratta di Ismaele Verrengia, negli ultimi anni transitato dai banconi del Santa Cocktail Club e dell’Atrium Bar all’interno del Four Seasons Hotel.

La drink list di Giotto

Con sei signature, la drink list di Giotto spazia così dall’Heaven Margarita a base tequila al Giotto’s 75 in cui il miele è prevalente, dall’Assoluto di pomodoro (con pisco, miso, datterini e ciliegini confit) fino al Nutella Boy a base rum o il Babà Martini a cavallo tra vodka e maraschino.

Spazio poi allo speciale signature “007” con gin Malfy al pompelmo, liquore Italicus al bergamotto, miele e vodka, dalle note smooth, citriche e minerali. Non mancano poi ben 12 variazioni sul tema tra spritz e champagne spritz, oltre a tre proposte no alcohol.

“Abbiamo scelto di creare un bancone bar e allargarci al mondo della mixology”,  spiega con soddisfazione il maestro pizzaiolo ischitano Marco Manzi, dal 2022 in via Panzani dopo l’esordio in via Veracini nel 2016, “perché riteniamo che oggi pizza e cocktail siano due mondi che riescono a dialogare piuttosto bene e coinvolgere sempre più persone, al punto che le possibilità di pairing tra i due prodotti si sono moltiplicate”.

Non a caso, all’interno della drink list di Giotto sotto ogni cocktail sono indicate non solo le caratteristiche sensoriali (dolce, fruttato, umami, amaricante, ecc…) ma anche le pizze signature di Marco Manzi che meglio gli si abbinano. Un esempio? Il Sangria 2.0 con bitter Fusetti, vino rosé, agave, mix di frutta e verdura, da accompagnare a due “cavalli di battaglia” di Giotto come le pizze Capricciosa 2.0 o Aenaria.


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